Un giro tra le leggende del popolo cimbro dell'altopiano dei Sette Comuni, in provincia di Vicenza, e la storia della grande guerra che ha caratterizzato questo territorio ai confini della provincia di Trento. Nel nostro cammino ammireremo il meraviglioso Altar Knotto particolare formazione rocciosa posta a strapiombo sulla Val d'Astico che con la sua imponenza è collegata a particolari leggende (fra demoni e nani proprietari di grandi tesori) tramandate da generazioni. Lungo il percorso visiteremo Cima Campolongo con il suo forte militare costruito dall'esercito italiano per difendere il confine dall'esercito austro-ungarico.
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DESCRIZIONE
La nostra escursione inizierà dall’abitato di Rotzo (Rotz in cimbro), il più antico e piccolo borgo dei Sette Comuni, alla quale Reggenza omonima ha sempre fatto parte fin dalla sua fondazione nel 1310.
Superata la chiesa di Santa Geltrude e il Giardino della Memoria prenderemo, sulla sinistra, una vecchia strada acciottolata, chiamata “Strada della Romita”. Già da qui inizieremo a respirare nel nostro percorso la storia e le tradizioni di questo angolo dell’Altopiano. Romita, infatti, è il nome della piccola sorgente situata poco sopra la contrada. Il nome è dovuto ad una donna che a fine ‘800 viveva sola in una piccola abitazione nei pressi della sorgente e che viveva grazie a quel che guadagnava filando la canapa e lavorando al telaio.
Proseguiremo poi su una strada secondaria che intervalleremo con dei classici scortoli e taglia fuoco fino all’inizio della strada forestale quarta strada. Qui, dopo poco metri, con una svolta a destra risaliremo il sentiero che attraverserà una bel bosco ceduo che sta iniziando a dipingersi con i pittoreschi colori del foliage.
Questo sentiero ci porterà al bivio con il sentiero numero 810, in realtà una comoda strada forestale che seguiremo fino al rifugio Campolongo (1547m), che sfrutteremo come punto d’appoggio durante la pausa pranzo.
Ripartiti dal rifugio, in una decina di minuti arriveremo alla Caverna del Sieson (o Sciason), una grotta di origine carsica, costituita da un’apertura di circa una quarantina di metri. Nel fondo della caverna il ghiaccio rimane per tutto l’anno.
(NB: la bocca della caverna è protetta da un parapetto che ne percorre tutta l’apertura, è comunque richiesta attenzione quando ci troveremo nei pressi).
Proseguendo sul sentiero 810, in una mezz’ora arriveremo a Cima Campolongo (1720 m) letteralmente a picco sulla val d’Astico, trasformata in forte dall’esercito italiano pochi anni prima dello scoppio della prima guerra mondiale a difesa dell’Altopiano di Asiago da un'eventuale invasione austro-ungarica. Ben poca fortuna ebbe durante la guerra venendo distrutto già dal 1916 dal bombardamento effettuato dal forte Campo di Luserna. Piccola curiosità, il mortaio che ne effettuò la distruzione è dello stesso modello che possiamo vedere in piazza del Podestà a Rovereto.
Nel 2006 il forte è stato interessato da un intervento di restauro conservativo terminato nel 2009 e la visita risulta interessante anche grazie a una serie di tabelle informative dedicate.
Terminata la visita ritorneremo sul sentiero 810 che seguiremo fino a tornare sulla strada forestale del mattino che ci porterà fino alla località Spiazzo Garibaldi. Qui prenderemo nuovamente una strada secondario immersa nel bosco per ritornare al bivio della quarta strada; ora seguiremo per intero il sentiero 802 che ci condurrà a visitare alcuni luoghi ricchi di leggenda di questo angolo dell’altopiano.
Arriveremo all’Alta Kugela (o Alta Kuvala, antica grotta in cimbro), una lunga e spettacolare tettoia naturale che spunta inaspettata nel bosco!
È formata da strati sedimentari sovrapposti di differente conformazione che hanno subito nei millenni un grado di erosione diversa, determinandone la particolare forma a volta. Si estende per un’ottantina di metri, mantenendo un’altezza costante di 3-4 metri.
Divenne fin da subito un riparo per tutti gli uomini che passarono di lì, già qualche millennio fa fino ai giorni d’oggi.
Ancora affascinati da questa strana conformazione, arriveremo infine all’Altar Knotto (1334 m.), tra mito e leggenda uno dei luoghi più suggestivi della montagna di Rotzo.
L’Altar Knotto è un grande masso in apparente equilibrio instabile posto sul ciglio roccioso a nord dell’Altaburg, la cui posizione e forma a guisa d’altare ha ispirato nei secoli storie e
leggende sulla sua funzione. Tra queste, che l’Altar Knotto fosse un luogo destinato alla celebrazione di riti e sacrifici pagani ma anche il nascondiglio dei tesori dei nani, che nelle giornate
di sole si metterebbero a brillare sulla sommità erbosa della pietra.
(NB: per raggiungere la base dell’Altar Knotto ci si infila in uno stretto pertugio nel quale sono infisse alcune staffe in metallo. L’Altar Knotto è inoltre situato a strapiombo sulla valle,
si richiede particolare attenzione quando ci si muove nei pressi).
Siamo arrivati quasi alla fine del nostro giro. Proseguendo sul sentiero 802, ancora estremamente panoramico, arriviamo a Punta Altaburg (1301 m). Il nostro sguardo può ora spingersi fino al Forte Campolongo seguendo tutta la linea di cresta che sembra quasi una scogliera a picco sulla valle sottostante.
Proseguendo infine sul sentiero torneremo alla strada della Romita e di lì al pullman che ci aspetta a Rotzo e che ci riporterà a casa.
DIFFICOLTÀ:
EE - Il percorso si snoda su sentieri, strade sterrate
TIPO DI PERCORSO
Giro ad anello
DISLIVELLO 📈
🔼 m. 940 circa
🔽 m. 940 circa
LUNGHEZZA 📏
18,6 km circa
TEMPO DI PERCORRENZA ⏳
6:45 ore circa
QUOTA PARTECIPAZIONE
20 € per i soci - 28 € per i non soci.
NB: L'eventuale disdetta alla gita, dopo l'adesione, dovrà avvenire entro il giorno mercoledì 24 settembre scrivendo a satmoridomenica@gmail.com, in caso contrario verrà richiesto un contributo di 10€ per i soci e 15€ per i non soci.
PRANZO 🍲
pranzo al sacco
MATERIALE 🎒
abbigliamento adeguato alla stagione, poncho e/o guscio per pioggia, cappellino, crema solare, acqua, eventuali snack/frutta secca.
RITROVO 📌
6:30 Mori - sede SAT Mori
6:45 Rovereto - stadio Quercia
PROPONENTE
Floriano Simoncelli
ACCOMPAGNATORI
Davide Giorgi / Floriano Simoncelli
PER MAGGIORI INFORMAZIONI
satmoridomenica@gmail.com
TRACCIA DEL PERCORSO:
Altar Knotto e Cima Campolongo
Una vista mozzafiato sui Grigioni, una camminata immersa nella natura per ritrovarsi al cospetto di un cippo che indica i confini di tre stati europei: Italia, Austria e Svizzera. La nostra gita ha come obiettivo il Cippo dei Tre Confini, a 2170 metri di quota. Il nostro lungo cammino (22 km) partirà nei pressi del famosissimo Lago di Resia per arrivare successivamente in Austria nel paese di Nauders.
A conclusione della gita, una cena al Ristorante Birreria Forst di Lagundo tappa obbligatoria per gli amanti della birra e non solo.
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DESCRIZIONE
La nostra camminata prende il via dal centro del paese di Resia, sulle sponde dell’omonimo lago. Raggiungiamo il segnavia 3 che ci indica il percorso da seguire, quello del “Dreiländerstein”. Il tedesco non deve spaventare. Dreiländerstein non significa altro che pietra (Stein) dei tre (Drei) Paesi (Länder). Raggiungeremo il vicino piccolo agglomerato di masi di Froi/Froia per poi risalire con comoda strada sterrata fino alla Rescher Alm (1h40’ circa dalla partenza). Ci troviamo sul versante orientale del Piz Lat, montagna da sempre crocevia di storie e di popoli.
La camminata verso il cippo prosegue dolcemente e costante, senza strappi, attraverso prati e pendii fioriti poco inclinati. Alle nostre spalle, rassicurante, lo splendido lago da cui siamo partiti. La vista del lago si interrompe a metà del nostro cammino, quando il nostro cammino ci porterà di fronte al maestoso gruppo montano del Samnaun, nei Grigioni.
Siamo arrivati al punto più alto del nostro percorso, segnato dalla presenza di un bunker dell’esercito italiano costruito sul finire degli anni ‘30 che, assieme ad altre opere, costituiva lo sbarramento di passo Resia. Poco più avanti troveremo un bivio che imboccheremo verso il Cippo dei tre confini, segnalato da cartelli chiari, il bosco si diraderà completamente, lasciandoci esposti al sole ma anche ad una vista spettacolare sulle montagne intorno.
Dopo poco meno di tre ore di cammino, arriviamo finalmente al cospetto del Cippo dei Tre Confini. Quello che abbiamo davanti è molto più di un semplice masso: sedercisi sopra regala la singolare esperienza di stare a cavallo di tre nazioni, come accade in pochissimi altri posti in Europa. Da quassù si ha una vista privilegiata del versante settentrionale dell’Engadina, con il già citato Gruppo del Samnaun. C’è anche il piccolo paese svizzero di Tschlin.
Proseguiamo la gita, proprio sul confine tra Italia e Austria per poi sconfinare oltre il confine, in Austria, scendendo con un comodo sentiero in direzione prima del Grünsee (Lago Verde) e poi del Schwarzer See (Lago Nero).
I due specchi d’acqua sono idilliaci e perfetti per una sosta per riposare i muscoli.
Da qui scendiamo fino al paese di Nauders, dove percorreremo la pista ciclabile fino al confine dove si troverà il nostro pullman che ci porterà al ristorante per la meritata cena alla Birreria Forst di Lagundo.
DIFFICOLTÀ:
EE - Il percorso si snoda su sentieri, strade sterrate e ciclabili.
Da tenere in considerazione la lunghezza del percorso. Viene richiesto di concludere il percorso in 8 ore circa (escluse le pause).come da traccia sottoriportata.
TIPO DI PERCORSO
Giro ad anello
DISLIVELLO 📈
🔼 m. 940 circa
🔽 m. 990 circa
LUNGHEZZA 📏
22,5 km circa
TEMPO DI PERCORRENZA ⏳
8 ore circa
QUOTA PARTECIPAZIONE
56 € per i soci SAT/CAi di qualsiasi sezione - 64 € per i non soci SAT/CAI
(quota comprensiva di pullman e di cena alla Birreria Forst di Lagundo)
Max 40 posti
NB: L'eventuale disdetta alla gita, dopo l'adesione, dovrà avvenire entro il giorno giovedì 21 agosto scrivendo a satmoridomenica@gmail.com, in caso contrario verrà richiesto un contributo di mancato/tardo preavviso.
Dopo l'iscrizione, il pagamento della quota dovrà avvenire tramite bonifico alle coordinate IBAN della SAT di Mori: IT92 K080 1635 0900 0002 3004 213
PRANZO 🍲
Pranzo al sacco
CENA🍲
Ristorante Birreria Forst - Via Venosta, 10 Lagundo (BZ)
Menu (da segnalare nel form eventuali intolleranze/esigenze alimentari):
Formaggio fresco Obatzda con anelli di cipolla e un Brezl gigante
-
Tris di Salsicce tipiche dell’Alto Adige con patate fritte,
senape, rafano, ketchup e maionese
-
Gelato misto e caffè
MATERIALE 🎒
abbigliamento adeguato alla stagione, poncho e/o guscio per pioggia, cappellino, crema solare, acqua, eventuali snack/frutta secca.
RITROVO PULLMAN 📌
5:45 Mori - sede SAT Mori
6:00 Rovereto - stadio Quercia
6:15 Trento - casello Trento Sud
PROPONENTE
Davide Giorgi
ACCOMPAGNATORI
Davide Giorgi / Floriano Simoncelli
PER MAGGIORI INFORMAZIONI
satmoridomenica@gmail.com
TRACCIA DEL PERCORSO:
Il gruppo Alpinismo Giovanile "Sergio Gelmini" della SAT di Mori organizza un'escursione in kayak per bambini e ragazzi dagli 8 ai 18 anni.
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