La nostra Storia



Era il 1942 quando un piccolo gruppo di satini della borgata, assieme ad alcuni amici di Brentonico, iscritti da alcuni anni alla Sezione di Rovereto, diedero vita alla sottosezione di Mori-Brentonico.
Fu eletto Presidente Mario Caliari e il numero dei soci aumentò notevolmente.
In pieno periodo bellico, tra tante difficoltà, la Sezione iniziò ad organizzare le prime gite ufficiali.

 

Inizialmente la Sezione non aveva una sede e quindi i soci si ritrovavano il venerdì in piazza Cal di Ponte o nei locali pubblici della borgata per accordarsi sulle escursioni da effettuare la domenica successiva; in seguito, diverse furono le sedi sociali: da casa Regolini, al piano terra dell’Albergo Italia, a casa "Bazana" fino all'attuale grande ed accogliente sede nel seminterrato dell’asilo di Tierno.

 

I satini moriani iniziarono ben presto a collaborare con la Sezione di Rovereto per la manutenzione del rifugio Damiano Chiesa sull’Altissimo, al punto che dopo poco tempo gli amici roveretani ventilarono l’ipotesi di consegnare loro il rifugio.

Si arriverà però al 1964 prima della definitiva consegna del rifugio alla Sezione di Mori.

 

Fin dalla nascita della Società degli Alpinisti Tridentini troviamo un delegato di Mori.

Nel 1888 viene nominato Eugenio Benedetti, nel 1903 l’avvocato Giuseppe Dallabona, nel 1921 Emilio Delaiti e dal 1931al 1939 erano delegati Enrico Marchesoni ed Emilio Sani.

 

Dopo la presidenza di Mario Caliari, ancora durante la seconda guerra mondiale i Presidenti furono Vittorio Angeli e Costante Finotti, quindi ancora Mario Caliari; dal 1949 e per 27 anni Mariano Grigolli e poi Ottorino Marangoni per 23 anni.

Sono seguite le presidenze di Roberto Caliari, figlio di Mario, poi Giovanni Ferrari, Ester Pisetta per 9 anni fino a passare il testimone nel 2016 a Mattia Bertolini.

Sono iscritti alla sezione circa 700 soci.