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CIMA MUGHERA e opzione MONTE CARONE

Limone - Alpi di Ledro


DOMENICA 24 APRILE

SALITA m   1200
DISCESA m   1200
QUOTA MAX m   1269
SVILUPPO Km   13
TEMPO ORE   6
DIFFICOLTA'
  EE

PULLMAN

SEDE SAT MORI

  7:30

CHRISTIAN MODENA

ORNELLA VERONESI

EE ANELLO PANORAMA

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La Val del Sìngol s'incunea nell'entroterra gardesano di Limone tra le propaggini del Monte Carone e la lunga Costiera del Monte Traversole, Corno de la Vècia e Corno Nero. Nella Grande Guerra rappresentava l'immediata retrovia del fronte. I suoi versanti vennero progressivamente presidiati e si costruirono sentieri di accesso alle postazioni più isolate. La mulattiera di fondovalle, importantissima via per i rifornimenti in linea, venne allargata, acciottolata e rinforzata con muri di sostegno. Rimane, per lunghi tratti, la più bella mulattiera della zona. Molti altri sentieri, col tempo sono caduti in abbandono. Alcuni di questi sono stati di recente ripuliti e segnati. Rimangono tuttavia dei percorsi che richiedono un minimo di attenzione. Sicuramente il più spettacolare è quello che percorre il ripido crinale che dall'abitato di Limone risale a Cima Mughera. La cima è un famoso e frequentato belvedere, ma più stupefacente e meritevole è l'itinerario che la raggiunge, un filo di cresta, tra pinnacoli di rocce calcaree e rada vegetazione, con splendidi affacci sul lago e la catena del Monte Baldo. Divertente anche la discesa, su un facile sentiero che segue tra pozze e salti d'acqua il corso del torrente San Giovanni.

 

Itinerario EE:

Da Mori si raggiunge  Limone e poi, salendo sulla destra risaliamo  via Caldogno finchè non termina dopo 700 metri presso il bar e affittacamere “La Milanesa” (m 200). Si risale la mulattiera della Val del Sìngol (CAI 101), fino ad incrociare la deviazione segnata del Sentér del Bepi (CAI 140). Lo si percorre, facile ma con qualche tratto che richiede un minimo di attenzione, fino a raggiungere la cresta meridionale di Cima Mughera. Inizia il tratto più bello dell'escursione. Con qualche passaggio più ripido, ma senza difficoltà, si risale il crinale, fino alla panoramica panchina di vetta. Si cala sul versante opposto ad incrociare nei pressi del Roccolo di Nembra la stradina CAI 421 che sale da Pregàsina . La si segue a sinistra fino al Passo Guil (m 1209) e alla Baita Segala (m 1250) dove ci fermeremo per il pranzo.

Per la discesa si continua su indicazione per Limone che parte dalla Baita Segala su comodo sentiero fino ad incrociare la mulattiera della salita che rapidamente riporta sul fondo della Val del Sìngol.

 

Percorso non difficile né troppo impegnativo, ma con qualche tratto esposto, panoramicissimo e divertente.

 

Itinerario E:

Si continua in salita fino a Cima Mughera su sentiero CAI 101 senza deviare per il Sentér del Bepi.

 

Opzione Monte Carone (m1621)

Dalla forestale CAI 421 prima della Baita Segala si devia a quota 1235. Attenzione, cartelli e segni assenti!  Si lascia la forestale salendo a destra per sentierino a ritroso dove una piccola targa nella roccia indica il “Sentiero Bertolotti Elio” che è anche CAI 105.

Seguendo il 105 che continua dritto e poi a sinistra, oltrepassando una croce di ferro e si raggiunge quindi il punto più alto del Monte Carone m1621.

Dalla cima teniamo il CAI 105 a destra che scende nel versante opposto dal quale siamo saliti, in seguito si incontrano alcuni facili tratti attrezzati. Terminata la ripida discesa gradinata e attrezzata che si svolge in uno stretto canalone arriviamo al bivio con cartelli, noi teniamo il CAI 105 per poi al bivio a sinistra per su CAI 421 che ci porta Rif. Baita Segata m 1250 dove ci riuniremo al gruppo.