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La "Pinna dello Squalo" - Serata con Andrea e Antonio Zanetti


Andrea e Antonio Zanetti
Andrea e Antonio Zanetti
L'incredibile sagoma della "Pinna dello Squalo" - Parco del Paine - Patagonia
L'incredibile sagoma della "Pinna dello Squalo" - Parco del Paine - Patagonia

Andrea Zanetti inizia l'attività in montagna giovanissimo all'età di 11 anni assieme al papà Alfonso sulle montagne di casa del gruppo di Brenta.

Da ragazzo comincia la sua esperienza verticale con i compagni di Trento.

Durante il servizio di leva, nel corpo degli alpini consegue il brevetto di istruttore di alpinismo presso il villaggio alpino a Corvara in val Badia.

 

 

Terminato il suo dovere verso lo stato, comincia con i suoi amici a ripetere le grandi vie classiche delle Dolomiti e sulle Alpi cercando di immedesimarsi e di capire le grandi vie alpinistico/esplorative e le conquiste dei grandi nomi dell'alpinismo Trentino e non.

 

 

Proprio in seguito a questo, che il richiamo alpinistico di Andrea si indirizza verso l'esplorazione, aprendo circa 40 vie nuove sulle Dolomiti e con numerose prime ripetizioni invernali e prime ripetizioni.

 

 

Maturando, in seguito a queste esperienze nel 1997 consegue il brevetto di 'Guida Alpina maestro di alpinismo', facendo della montagna uno scopo vita, vivendola al massimo in tutte le sue forme.

 

 

Ma nel cuore di Andrea l'esplorazione alpinistica ha un richiamo costante e profondo, cercando di portare la propria esperienza in spedizioni extra europee. Diverse le spedizioni effettuate: dal Gharval Himalaiano, alle pareti del Capitan nella Yosemite Walley in America.

 

 

Nel 1999 è diretto protagonista di una spedizione alpinistico/esplorativa nel Pamir Alay, nella valle di Ak Su aprendo una via nuova (1 ma Italiana) in 12 giorni di parete sulla Russian Tower (4500m.) di 1200m su alte difficoltà, guadagnandosi il premio e riconoscimento Paolo Consiglio dal Club Alpino Accademico Italiano, come miglior spedizione alpinistico/esplorativa dell'anno.

 

 

Inoltre, tutta la documentazione filmata è stata premiata al 'Film Festival Internazionale Montagna Esplorazione Città di Trento' con il premio U.I.I.A.

 

 

In seguito nel 2002 partecipa a una spedizione sulle Ande Peruviane nella Cordilliera di Huayhuash, salendo sulle verticali pareti del Puscanturpa Notre (5680m.) e aprendo una via nuova su ghiaccio sulla cima del Cuiok (5500m.) per lo sperone nord.

 

 

Tuttora partecipa come protagonista, a numerose conferenze e attività culturali in tutto il nord Italia